Faber Italia accelera la crescita

Chi cerca un punto di riferimento certo nell’affollato comparto dei produttori di macchine per il caffè porzionato, trova nella Faber Italia un’azienda solida, di lunga esperienza e, soprattutto, espressione di un made in Italy sempre più raro in questo settore.

Da sempre l’azienda ha fatto dell’italianità il segno distintivo della propria produzione, una caratteristica che è diventata nel tempo orgoglio e vanto della proprietà e motivo di scelta da parte di gestori e rivenditori che si rivolgono alla Faber Italia, sapendo di operare prima di tutto una scelta di qualità.

Da quando si è trasferita nella nuova sede alle porte di Caserta, l’azienda ha puntato ulteriormente sulla specializzazione tecnica e su elevati standard di qualità, differenziando le gamme con nuovi modelli e colori accattivanti. Di questo ulteriore step nel percorso di crescita della Faber Italia, parliamo con Fabio Teti, direttore marketing e, da quest’anno, CEO dell’azienda.

Negli ultimi mesi avete concentrato le vostre energie nel miglioramento dei processi produttivi. Quali cambiamenti avete apportato?

Sì, nell’ultimo semestre ci siamo concentrati sul perfezionamento del ciclo produttivo. Nel luglio 2016 abbiamo raggiunto il nostro massimo storico di ordini mensili, che hanno superato le 4.000 unità. Ciò ci ha ovviamente resi orgogliosi del lavoro svolto. Un risultato del tutto inaspettato, poiché durante la stagione estiva, di solito, i ritmi di lavoro calano.

Dovendo produrre circa 1.500 macchine in più rispetto al nostro standard, abbiamo avuto non pochi disagi per riuscire ad evadere tutti gli ordini e soddisfare le esigenze immediate di consegna, soprattutto per quanto riguarda gli approvvigionamenti dei componenti. In azienda si operava con turni extra e anche nei giorni festivi con un ritmo altissimo e, devo dire, non è stato facile organizzare da un giorno all’altro un meccanismo di produzione di questa portata. È stata dura e non sempre facile. È stato in quel frangente che ci siamo resi conto che bisognava aumentare e ottimizzare la linea di produzione, riducendo al minimo la possibilità del cosiddetto difetto di fabbrica, restando comunque sempre disponibili ad intervenire immediatamente.

Ad oggi riusciamo a produrre circa 200 macchine al giorno, garantendo standard elevati per il controllo qualità e monitorando costantemente le scorte di magazzino, così da poter evadere gli ordini in tempi brevissimi. Sotto il profilo tecnico, invece, siamo intervenuti ridisegnando e re-ingegnerizzando due componenti del gruppo, al fine di facilitare l’assemblaggio della meccanica e perfezionare il processo di erogazione del prodotto finito. Abbiamo posticipato di qualche mese la presentazione di alcune novità per essere certi di poter soddisfare anche la clientela più esigente.[vc_single_image image=”39607″ img_size=”900×400″][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”39612″ img_size=”1200×313″]

Quale obbiettivo vi siete posti nell’investire sui processi industriali?

L’obiettivo è quello di mantenere alta la qualità del “Made In Faber”. Abbiamo tanti clienti che sono operatori del settore ma ancora più consumatori finali, per questo abbiamo il dovere di produrre e offrire loro il meglio. Ci sono oltre 100.000 Faber sul mercato, tante di queste non sono macchine nuovissime, ma sono ancora funzionanti; l’obbiettivo è sempre stato quello di produrre macchine che possono durare una vita intera se mantenute con cura e revisionate di anno in anno dagli operatori del settore.

I nostri clienti ci scelgono perché una Faber è solida, duratura e capace di rendere ottime prestazioni, ed è così che vogliamo continuare a produrre, senza dimenticare la continua evoluzione estetica del modello Slot. Abbiamo sviluppato una solida rete di distribuzione anche per la ricambistica, il nostro portale web stesso è abilitato alla richiesta di pezzi di ricambio.

 

C’è ancora una novità per quanto riguarda il servizio al cliente. Ce ne parla?

Sì, per rendere il servizio efficiente e alla portata dei clienti, operatori del settore e consumatori finali, abbiamo in programma di affiliare altri 500 centri assistenza in tutta Italia. Così si eviteranno grossi sprechi di tempo e disagi legati alle spedizioni, poiché avremo la possibilità di intervenire direttamente in ogni città d’Italia.

Molte novità riguardano anche la gamma delle vostre macchine, a cominciare dalla Slot che resta un gioiello della vostra produzione. Quali migliorie avete apportato?

La Slot è sicuramente il gioiello della nostra produzione e per impreziosirlo ulteriormente lo abbiamo presentato nella versione Lux, ancora più lucente.
L’estetica di questa macchina è in continua evoluzione: attualmente, oltre ad aver eliminato viti in vista e galvanizzato le parti in plastica, abbiamo perfezionato le tecniche di sublimazione e verniciatura delle parti in metallo, sia per garantire una migliore resa che per creare, eventualmente, ulteriori effetti particolari o personalizzazioni. Nella meccanica della Slot ci sono sta dei cambiamenti

 

ma il consumatore noterà la differenza meno di un operatore del settore: due dei componenti sono stati ridisegna in modo da facilitare la manodopera, ridurre i tempi di assemblaggio e allo stesso tempo compattare la fase motoria del gruppo di erogazione. Abbiamo alleggerito la pressione necessaria da esercitare sulla leva di bloccaggio e ridotto il margine di vibrazione della pompa. È inoltre in programma un lancio stagionale con i colori del momento.


Non avete solo rivisitato i vostri modelli, ma ne avete lanciato di nuovi. Quali sono?

Sì, nel frattempo non abbiamo tralasciato le varie fasi di sviluppo del mercato. Il mio obiettivo personale per il prossimo anno è quello di realizzare macchine professionali per il settore bar. Mi piacerebbe realizzare dei modelli unici, sviluppati in base alle richieste del cliente. Proprio partendo da questo proposito ci siamo dedicati alla realizzazione della Barista, una macchina semiprofessionale che garantisce comunque un risultato egregio in tazza e per ogni performance. Abbiamo scelto questo nome proprio perché questa macchina è capace di coprire tutti i ruoli di un perfetto barista: ha una caldaia di 4 Lt che garantisce sempre il mantenimento di acqua calda e la funzione ottimale del cappuccinatore. L’abbiamo prodotta in 3 versioni, tutte con due gruppi di erogazione che possono essere entrambi a cialde o entrambi per erogare il caffè macinato. In più, se si aggiunge un braccetto adattatore, si possono usare anche tutti i tipi di capsule disponibili sul mercato.

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Inoltre, abbiamo prodotto il modello HYBRID, totalmente innovativo sul mercato, realizzato con un gruppo di erogazione a capsule/macinato e l’altro a cialda, così da poterla utilizzare per qualsiasi sistema di erogazione espresso!
Inoltre la Barista, che non ha nulla da invidiare alle macchine professionali, può essere allacciata direttamente alla rete idrica ed è quindi perfetta per piccoli bar, ristoranti, lidi e chioschi e tutto questo con un rapporto qualità-prezzo molto vantaggioso.


Pensate sia giunto il momento di una pausa per la vostra creatività o avete già nuovi progetti in cantiere?

La creatività in casa Faber non si ferma mai, anzi è lo stimolo che ci conduce a perfezionarci di giorno in giorno e produrre modelli sempre più richiesti dal mercato.

In questo momento l’istinto ci ha detto di dirigerci verso il settore domestico, poiché ci sono migliaia di famiglie che hanno in cucina una Faber Slot, un modello nato per il settore O.C.S. e che si è trasformato nel tempo in un elettrodomestico comune, ma che forse non ha caratteristiche di design specificamente adatte all’ambiente domestico.

Per questo motivo, abbiamo pensato di ridurre le dimensioni della Slot al minimo indispensabile, in modo da farla risultare estremamente accattivante per chi sceglie una macchina per la casa, spesso collocata in cucina dove lo spazio è solitamente ridotto.

La nuova Mini Slot avrà le stesse identiche funzionalità del modello madre, ma concentrate in almeno metà dello spazio. È una novità sulla quale puntiamo moltissimo: abbiamo già prodotto una miniserie test ed è stato un successone.

Un’altra novità della Mini è che verrà realizzata con due serbatoi, uno di carico ed uno di scarico posto direttamente sul retro della tanica. In questo modo la vaschetta di scarico sul fronte, diventerà semplicemente un drip tray a sua volta asportabile, in modo da poter utilizzare anche bicchieri più lunghi, come ad esempio quelli per tisane. Abbiamo già presentato il prototipo della Mini Slot la scorsa estate in fiera a Milano e raccolto centinaia di feedback positivi. La presenteremo ufficialmente alla prossima fiera di Catania a fine Maggio.

A proposito di fiere, quanto contano per voi?

Le fiere di settore rappresentano per noi sempre un successo, sono un modo di mostrarci in grande stile davanti al pubblico internazionale. Faber punta molto su queste manifestazioni. Oltre che per l’Expo Vending Sud di Catania, ci stiamo già preparando per Host Milano di ottobre, che è per noi la fiera più importante. Siamo sicuri che sarà un evento memorabile: non voglio anticipare niente ma, come si può immaginare, non sarà un’esibizione ridotta o sottotono.


Host è anche una vetrina internazionale. Quanto incide l’export nella vostra produzione?

La nostra produzione è destinata per l’80% all’Italia, dove siamo molto presenti e lavoriamo bene, mentre il 20% è dedicata all’estero, una quota in crescita, poiché negli ultimi due anni abbiamo sviluppato una rete di distribuzione che sta dando risulta soddisfacenti.

Lavoriamo maggiormente con Paesi dell’est Europa: i nostri maggiori distributori esteri sono in Romania, Bulgaria, Grecia e Germania.
Da poco abbiamo cominciato ad esportare anche nei Paesi del nord Africa, come Marocco, Tunisia, Algeria e personalmente mi sto dedicando molto al mercato inglese.
La cultura del caffè in Inghilterra è diversa dalla nostra ma non per questo di minore importanza, anzi. Vado a Londra almeno due volte al mese e noto sempre di più la presenza di una notevole a attenzione verso il prodotto, soprattutto al design e alla perfetta qualità di erogazione. Mi piacerebbe molto lavorare con l’Inghilterra e anche per questo motivo ci stiamo preparando per il prossimo Coffee Shop Innovation, un evento che si terrà a Londra a Settembre, dove espongono pochi produttori ma di elevata qualità. Qui l’affluenza di operatori del settore è altissima e sarà quello il nostro punto di partenza per manifestazioni fieristiche all’estero, seguiranno Germania e Francia.
Insomma, Faber sta formando un’azienda sempre più giovane, dinamica e al passo con i tempi e sono sempre più orgoglioso di continuare l’egregio lavoro che mio padre ha portato avanti per 15 anni.

[vc_single_image image=”39621″ img_size=”1000×313″ alignment=”left”]Fonte: Vending news, il bimestrale della distribuzione automatica / n.28 – anno 2017